Saint-Jacques - Lago Blu - Rifugio Mezzalama
Saint-Jacques - Lago Blu - Rifugio Mezzalama
Quota di partenza: 1.689 m (Saint-Jacques)
Quota Lago Blu: circa 2.200 m
Quota Rifugio Mezzalama: 3.036 m
Periodo consigliato: Da fine giugno a settembre (verificare condizioni neve)
Presenza acqua per il cane: fontane a Saint-Jacques, ruscelli fino al Lago Blu, qualche rivolo in quota (in estate possono essere asciutti)
Tipo di terreno: sentiero boschivo, prati alpini, pietraie e morene
Possibilità di ristoro: Saint Jacques, Bar Fiery, Piani di Verra Inferiore, Rifugio Mezzalama (verificare apertura)
Parcheggio auto: a Saint-Jacques c'è un parcheggio libero durante la maggior parte dell'anno, con sosta limitata ad un massimo di 3 ore nei mesi di luglio e agosto, noi abbiamo parcheggiato al parcheggio del Monterosa Ski con un costo di 8 € per l'intera giornata.
⚠️ Nota importante sulla difficoltà
Il trekking da Saint-Jacques al Rifugio Mezzalama, passando per il Lago Blu, è impegnativo sia per le persone che per i cani.
Il dislivello è marcato.
Il sentiero presenta gradoni naturali lungo gran parte del tragitto.
L’ultimo tratto, noto come “spezza gambe” o “ammazza cristiani”, è particolarmente ripido e richiede ottima resistenza fisica.
Per questi motivi, non è un percorso adatto a tutti i cani, in particolare:
Sconsigliato per razze piccole o medio-piccole (rischio affaticamento eccessivo).
Necessario che il cane sia allenato o abituato al trekking.
Se il tuo cane non ha esperienza su percorsi di montagna lunghi e con forte dislivello, valuta itinerari più brevi o la sola tappa al Lago Blu come escursione.
1️⃣ Partenza da Saint-Jacques (1.689 m)
Dal parcheggio gratuito di Saint-Jacques, attraversa il borgo in direzione del sentiero segnalato con segnavia n. 7. I primi metri si snodano tra le case in pietra, poi il percorso entra in un bosco di larici e abeti. Il sentiero inizia a salire dolcemente con alcuni tornanti, accompagnato dal suono di un torrente.
2️⃣ Dal bosco ai pascoli alpini
Dopo circa 40-50 minuti di salita, il bosco si dirada e si apre una vista sulla vallata. Il terreno qui è più morbido, con tratti erbosi e alcuni gradoni naturali in pietra. Si incontra un bivio: a destra si prosegue verso il Mezzalama, a sinistra si devia per il Lago Blu (segnalato).
💡 Nota: questo tratto da Saint-Jacques al Lago Blu è molto frequentato, soprattutto nei weekend estivi. Aspettati di incontrare numerosi escursionisti e cani: tieni il tuo al guinzaglio per sicurezza e rispetto verso gli altri.
3️⃣ Deviazione per il Lago Blu (2.200 m)
Prendi la deviazione a destra: in circa 15-20 minuti di salita aggiuntiva si raggiunge il Lago Blu, uno specchio d’acqua alpino incastonato tra pascoli e rocce. In estate, le sponde erbose offrono punti ideali per una sosta con il cane.
4️⃣ Ritorno sul sentiero principale
Dal Lago Blu, si ritorna sul sentiero principale per il Mezzalama (circa 10 minuti di cammino per ricongiungersi al tracciato). Qui il percorso si fa progressivamente più ripido, alternando tratti erbosi e rocce affioranti.
5️⃣ Salita verso la morena
Dopo circa 2 ore totali di cammino, si entra nella parte più impegnativa: i gradoni di roccia diventano più frequenti e il sentiero serpeggia tra pietraie e ghiaioni. Il panorama si apre sui ghiacciai di Verra e sulle cime del gruppo del Monte Rosa.
6️⃣ Ultimo tratto: lo “spezza gambe”
L’ultimo chilometro è il più faticoso: la salita è continua, con gradoni alti e terreno irregolare. Questo tratto, soprannominato “ammazza cristiani”, richiede passi corti e costanti. È importante monitorare il cane: se appare stanco, fare pause frequenti. In questo tratto non c'è rete cellulare.
7️⃣ Arrivo al Rifugio Mezzalama (3.036 m)
Il rifugio sorge su un promontorio panoramico, con una vista diretta sul Ghiacciaio di Verra e sulle cime circostanti. Qui puoi riposarti, rifocillarti e far recuperare energie al cane, possibilmente all’ombra nelle giornate calde.
8️⃣ Ritorno
Il rientro avviene sullo stesso percorso. Attenzione ai gradoni in discesa: rallenta e, se necessario, aiuta il cane nei passaggi più alti per evitare traumi articolari.