Consigli pratici di preparazione
Un’escursione sicura e piacevole inizia molto prima di imboccare il sentiero.
Preparare bene il cane significa prevenire infortuni, gestire al meglio le sue energie e rispettare i tempi di crescita e recupero.
Età e sviluppo scheletrico
Prima di affrontare trekking impegnativi, è fondamentale considerare la maturità dello scheletro. Le cartilagini di accrescimento (o fisi), presenti nelle ossa lunghe, si chiudono solo al termine della crescita e fino a quel momento sono più fragili e vulnerabili a traumi da carico.
Taglia piccola: chiusura intorno ai 9–12 mesi
Taglia media: chiusura intorno ai 12–14 mesi
Taglia grande/molto grande: chiusura intorno ai 15–18 mesi (fino a 20 mesi in alcune razze giganti)
Prima di questa fase, evita trekking lunghi, con forti dislivelli o terreni tecnici: meglio percorsi brevi e variati, utili a sviluppare muscolatura e coordinazione senza stressare articolazioni e legamenti.
Allenamento progressivo
Incrementa distanza e dislivello gradualmente. Questo permette a muscoli, tendini e apparato cardiovascolare di adattarsi e riduce il rischio di traumi.
Controllo veterinario
Una valutazione ortopedica o fisioterapica è consigliata prima di iniziare attività regolare in montagna, soprattutto per cani con pregresse zoppie o displasia.
Scelta del percorso in base al cane
Fondo stabile, zone d’ombra e presenza di acqua sono ideali. Evita tratti esposti o troppo ripidi fino a quando il cane non ha maturato esperienza e sicurezza di movimento.
Meteo e condizioni ambientali
Pianifica le uscite evitando caldo intenso o condizioni estreme. In estate privilegia le ore fresche; in inverno proteggi il cane dal freddo e dal vento, soprattutto se ha pelo corto o poco sottopelo.